Capita spesso quando ci si trasferisca da un’abitazione all’altra che durante l’attivazione delle utenze della casa nuova si crei un disguido. Soprattutto dopo che ci si trasferisce.

Per legge un cliente domestico può avere intestata a sè solo una fornitura alla volta di energia elettrica registrata come “domestico residente”.

Quindi se tu risiedi nella vecchia abitazione e hai l’utenza attiva a tuo nome, quando stipulerai un contratto per la casa nella quale ti trasferirai, dovrai attivarla come “domestico non residente”. Come se fosse una seconda casa in pratica.

Sarà poi TUA cura, una volta che ti sarai trasferito e avrai staccato le utenze della casa vecchia, comunicare al fornitore della casa nuova che dovrai cambiare.


Ricordiamo che, nel settore domestico le tipologie di utenza sono 3:

  • domestico residente
  • domestico non residente (casa al mare, montagna o altro)
  • altri usi (luci scale, garage, magazzini ecc)

NOTA: sulla bolletta del gas anche se viene richiesto il tipo di residenza non incide sui costi.

In tutto questo è importante capire che, l’utenza anagrafica (quella che vai a cambiare in comune) è completamente slegata dall’utenza luce. Quindi anche se in fase di trasferimento avevi attivato la corrente come “domestico non residente” una volta cambiata la residenza anagrafica in Comune, non sei a posto.

NON avviene una comunicazione dal comune al fornitore.

Non esiste (al momento) un sistema centrale che aggiorni questa situazione, devi farlo TU!

Si vabbè ma cosa cambia?

La differenza tra domestico residente e non residente è che il secondo (figurando come seconda casa) hai un costo fisso di oltre 10€ applicato tutti i mesi. 

Che per 12 mesi fa oltre 120€ all’anno in più. Certo non è presente il canone tv, ma comunque ha costi più alti.

Ma ecco la buona notizia, se sei residente nella casa in cui vivi da anni e sei ancora registrata come “domestico non residente” puoi recuperare i tuoi soldi.

Il mese scorso sono capitati diversi tuoi concittadini che, nel rivolgersi allo Sportello per capire se si poteva intervenire sulle bollette per risparmiare, durante la nostra analisi è emerso che si trovavano proprio in questa situazione, da anni.

C’è chi ha recuperato oltre 300€ di rimborsi.

Per verificare se sei in questa situazione ti basta guardare in prima o seconda pagina della tua bollettta della luce e, se trovi la dicitura alla voce”tipologia uso” con scritto “domestico non residente” allora ti consiglio di recarti allo Sportello Gas e Luce e saremo felici di darti una mano a recuperare ciò che fino ad ora hai regalato.

Ti ricordo che il servizio dello Sportello è completamente gratuito.

Ti aspettiamo!